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L’hai sentito nominare un milione di volte, ma sai veramente come si struttura un impianto dentale? È realizzato da tre componenti:
La radice è l’impianto vero e proprio: una vite speciale, che una volta inserita all’interno dell’osso funge come la normale radice naturale ancorando il dente; appena sopra, a fare da congiunzione tra gli elementi si trova l’abutment, infine la protesi che può essere realizzata in ceramica o zirconio.
L’implantologia può risolvere i più svariati casi di endentulia, sia parziale che completa. Per questo motivo l’impianto può essere utilizzato per recuperare uno o più denti, o per recuperare completamente l’arcata.
Ovviamente dopo l’inserimento dell’impianto è necessario che l’impianto si stabilizzi prima di andare a inserire la corona, oggi però in certi casi è possibile inserire subito la protesi provvisoria, consentendo al paziente di recuperare dal primo giorno funzionalità ed estetica del sorriso. Questa pratica si chiama “implantologia carico immediato”, ed è spesso scelta davanti a casi di recupero dell’intera arcata dentaria.
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I rischi più comuni che si possono correre affrontando un intervento di implantologia sono transitori e principalmente si dividono tra:
In molti si chiedono anche se l’intervento faccia male e se si senta dolore nella fase post operatoria. In realtà l’intervento si svolge in anestesia locale, quindi è completamente indolore.
Il post operatorio, invece, potrebbe dare qualche fastidio di lieve/media intensità ma nulla che non si possa risolvere con un semplice antidolorifico.
Questo procedimento consente la progettazione a computer dei perni in titanio a sostegno della protesi dentaria e grazie ai software CAD-CAM la pianificazione dell’intervento attraverso la creazione di dire chirurgiche, le quali una volta posizionate sulla gengiva, attraverso dei fori fungeranno da vere e proprie guide per l’intervento.
Il compito dell’odontoiatra si semplifica così riducendosi a dover eseguire i fori attraverso la dima studiata e creata su misura del paziente.
Inoltre grazie allo sviluppo delle tecnologie flapless è possibile eseguire l’intervento attraverso la metodica transmucosa e ridurre notevolmente l’impatto sull’area adiacente. Questo facilita il posizionamento del carico immediato e garantisce un risultato estetico e funzionale per il paziente in una sola seduta (esclusa quella di progettazione).
Riassumendo, i vantaggi sono:
1 – Previsione e massima precisione del risultato
3 – Cura estetica e completo ripristino del sorriso
4 – Minima invasività e riduzione dei traumi post operatori.
Per saperne di più sull’implantologia carico immediato e la tecnologia computer guidata, siamo a tua completa disposizione:
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