TRATTAMENTI
Rimozione protetta dell'amalgama dentale
Sono tantissime le bocche italiane che presentano vecchie otturazioni realizzate in amalgama, nettamente distinguibili, il più delle volte, per il caratteristico colore grigiastro, dato dalla corrosione dell’otturazione nel tempo e dalla conseguente penetrazione di stagno e mercurio nelle pareti più interne dei denti, con un effetto cromatico piuttosto antiestetico e spiacevole.
Ma fino a oggi della questione amalgama e dei suoi pericoli si è sempre parlato poco, perché il composto contenente mercurio ha sempre avuto indiscutibili vantaggi pratici: una soluzione economica e veloce per riparare una carie, con un risultato duraturo. Sì, ma di duraturo purtroppo c’è anche qualcos’altro ed è tutt’altro che vantaggioso per la salute: il mercurio.
Come sappiamo, il metallo pesante Hg è un elemento molto inquinante, altamente tossico per l’organismo umano. L’intossicazione da mercurio può provocare gravi danni al sistema nervoso centrale e periferico, al cervello, al cuore, ai reni e al sistema immunitario. Insomma, il mercurio è estremamente dannoso per la salute, oltre che per l’ambiente. Il suo utilizzo nell’ultimo decennio infatti è stato limitato e regolamentato severamente. Basti pensare all’esempio dei termometri a mercurio, ormai del tutto banditi.
Rischi e effetti collaterali della rimozione dell’amalgama a base di mercurio
L’amalgama delle vecchie otturazioni dentali contiene proprio il mercurio, quel mercurio tanto dannoso per la nostra salute. Con il tempo e l’erosione dell’otturazione, lentamente, il metallo tossico penetra nel dente ed entra nel nostro organismo, esponendoci a grossi rischi, anche tumorali. Per questo è necessario rimuoverlo. L’evoluzione delle tecniche e degli standard scientifici odontoiatrici raccomandano oggi la rimozione dell’amalgama il prima possibile.
Sostituire le vecchie otturazioni in amalgama con nuove otturazioni in composito o porcellana è diventata una priorità per tutti coloro che si tengono aggiornati e si prendono cura della propria salute dentale e non solo. Ma attenzione: la rimozione dell’amalgama contenente mercurio dai nostri denti va fatta in sicurezza, con estrema professionalità. Per questo bisogna prestare attenzione e informarsi accuratamente prima di sottoporsi a un trattamento di rimozione dell’amalgama, da effettuare solo ed esclusivamente presso una clinica odontoiatrica riconosciuta e specializzata.
Rischi e effetti collaterali della rimozione dell’amalgama a base di mercurio
Il metodo correttamente utilizzato per la seduta di rimozione protetta di amalgama consiste nell’utilizzo di un aspiratore periorale ad alta portata, strumento caratterizzato da un sistema di aspirazione a doppio canale con separatore di amalgama collegato e arco porta-diga aspirante. Utilizzando questo metodo è possibile effettuare una corretta e protetta rimozione dell’amalgama, eliminando il mercurio in essa presente.
Quando rimuovere l’amalgama dentale
Quando è necessario sottoporsi a un trattamento di rimozione dell’amalgama? Innanzitutto per necessità odontoiatriche (otturazioni fratturate, infiltrazioni, trattamenti canalari, patologie locali etc.), ma spesso anche per necessità cliniche generali, come allergie, intolleranze o intossicazioni. È sicuramente utile in qualsiasi caso, se si è consapevoli dei rischi legati alla presenza di amalgami nel cavo orale. Infine per necessità estetica, e dunque per riappropriarsi di un sorriso sano, bianco e luminoso, a differenza dell’effetto spesso creato dalle vecchie otturazioni in amalgama, che causano evidenti alterazioni cromatiche dei denti.
Prima di effettuare qualsiasi trattamento di rimozione dell’amalgama è bene naturalmente sottoporsi ad una accurata visita. In questo modo si potranno analizzare puntualmente le otturazioni e il loro stato e consigliare al paziente il da farsi, secondo le necessità.